Stando a un lancio Ansa della metà di giugno, una ricerca
realizzata dal Cirm su un campione di 821 persone sopra i 15 anni
dimostrerebbe che per l'88% dei navigatori le notizie trovate
su Internet sarebbero "affidabili". Il dato più
rilevante è il grado di affidabilità delle news
e delle testate presenti su Internet: l'88% del campione trova
molto o abbastanza attendibili le news trovate su Internet e il
50% ha gradito le testate consultate on line. Il 27% del campione
ha dichiarato anche la propria disponibilità a sottoscrivere,
per queste ultime, un abbonamento. Altro segnale emerso dal sondaggio
è stata la buona propensione, da parte dei navigatori,
a utilizzare Internet come prima fonte d'informazione: alla domanda
"quando cerca un'informazione, quale canale usa per primo?",
il 40% ha indicato la Tv, il 27% la stampa, il 17% Internet, il
6% la radio, con un restante 10% per altri mezzi di comunicazione.
Intanto, secondo un lancio Ansa dei primi di giugno, negli Stati
Uniti si assisterebbe a un vero e proprio boom dei notiziari su
Internet. Secondo un sondaggio telefonico condotto dalla società
di informazione Pew Research Center di Washington, 36 milioni
di persone (ovvero un utente su cinque della Rete) usano Internet
almeno una volta alla settimana per aggiornarsi sui settori scientifico,
tecnologico, economico e della salute.
Nel '96 solo il 6% degli americani (11 milioni) usava Internet
per le ultime notizie. Lo studio del Pew rivela inoltre che a
usare Internet in questo senso sono soprattutto le persone giovani
che possiedono una cultura universitaria.
Secondo George Harmon della facoltà di giornalismo della
Northwestern University, l'uso di Internet per l'accesso alle
notizie aumenta soprattutto nel caso di eventi di alto profilo
come la morte di Lady Diana. Ad esempio, quando nel febbraio scorso
è scoppiato lo scandalo Monica Lewinsky, il sito Web del
canale via cavo Msnbc ha registrato un aumento del 150 per cento
rispetto al mese precedente, con un totale giornaliero di oltre
800.000 visitatori.
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